Il Punto di G.L. Cundari

Amici sportivi, la Stagione inizia ed il nostro Corsivista, Gianluca "Imre Kundary" Cundari-Mastrovalerio(-Viendalmare), fa il punto della situazione prima dell'apertura delle gabbie di partenza. Chi volesse dire la sua, ci può scrivere (la rubrica è "Ditelo a Imre").
 

Grazie a Dio si incomincia!!!
Domenica 26/4/1998 su tutti i campi d'Italia (o quasi) si ricomincerà a correre dietro alla rossa pallina, simbolo del cricket internazionale.
Se la stagione passata è stata considerata, dai vertici della F.Cr.I., come il punto di svolta del cricket in Italia, a mio avviso quella adveniente (WOW! Che paroloni! Si vede che ho studiato?) rappresenta l'assestamento del sistema verso un nuovo livello di equilibrio.
Il Cesena scompare, così come il Torino, molti giocatori-bandiera lasciano la squadra, la Coppa Italia viene rilanciata(con una formula tipica del Basket) e la Nazionale, dopo aver disputato i suoi primi Mondiali, si appresta agli Europei con un nuovo capitano.
Analizzando questo NEW-DEAL del Presidentissimo H.R.M. Simone Gambino, è giusto sottolinerare una piccola stortura da sottoporre al suo giudizio illuminato:

"Ha una qualche logica sportivo-organizzativa far sostenere un ritiro alla Nazionale una settimana prima dell'inizio del Campionato?"

Con la defezione di Cesena e Torino si sono avuti i primi effetti della trasformazione di questo Sport da 'agonistico' sulla carta del referto medico, ad agonistico sull'erba del campo.
Molto importante è l'attuale distribuzione delle forze che si affronteranno domenica:

  • Il Capannelle, con una gestione del team di stampo bulgaro, si ritrova ad aver perso nel giro di 2 anni quasi tutti i giocatori più rappresentativi. L'ultimo ad andarsene, dopo Maggio, Rajapakse e Sryantha, è stato Andrea Amati, il giocatore (italiano di nascita) con più esperienza e carisma del cricket italico. In cambio di queste perdite, Mr Francis Alphonse Jayarajah è venuto ai ripari con l'inserimento fisso del solo Filippo Zito, grande giocatore, ma insufficiente per colmare il gap di presenza, esperienza e carisma con cui il C.C.C. si ritrova (non consideriamo gli inserimenti estemporanei di stranieri che non hanno impatto sullo spirito del team).
  • La Lazio invece, dopo l'importante rientro nella scorsa stagione, si prepara a questo nuovo campionato con l'intenzione di arrivare alla Finale Play-Off per giocarsi il titolo. La presenza di numerosi giocatori italiani di buon livello e l'inserimento di Andrea Amati, trasformano la S.S.L. nel nuovo 'faro' tecnico se non altro del girone centrale.
  • Il girone Nord sembra non avere subito grossi cambiamenti e si appresta ad incoronare ancora campione il Pianoro di Zuppiroli, Khan, Jayasena, visto che il Como non si è ricordato di rappresentare il Pakistan in Italia e, per gravi deficit organizzativi, partirà con una partita persa a tavolino (sic!).


Non resta a tutti noi aficionados del cricket che attendere questa prima giornata per poter avere un'idea di cosa ci aspetterà fino a Luglio.

G.L.Cundari
 

Proprio al momento di "andare in stampa" riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la risposta di S.A.S. il Presidente Simone Gambino alla nostra osservazione:
 

Rispondo con piacere all'indomita: "Posto che oramai la Nazionale con il Campionato non c'entra più niente, è stato un errore far svolgere il ritiro prima del Campionato. Dall'anno prossimo rettificheremo questo fatto svolgendo il ritiro contemporaneamente agli incontri del massimo torneo. In questo modo, il Campionato farà così schifo che l'Indomita potrà prendervi parte unitariamente, e non più trasversalmente, puntando alla conquista del pitale in vile metallo che si assegna a chi vince".

Migliavacca a tutti 

Ultimo Numero

25/4/1998

 



 
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