L'Indomita nasce nel 1994 a Ladispoli (Roma), in
un assolato pomeriggio d'estate, quando Andrea Benini e Guido
Ronconi, due giocatori del Capannelle C.C., decidono di formalizzare
il loro programma di Rifondazione Fisica che da anni perseguono. Nel corso
di quell'estate il C.C.C. effettua una tournée in Inghilterra,
che tra l'altro supera ogni aspettativa. Proprio in questa occasione l'Indomita
dà il meglio di sé, grazie alle attività che ne caratterizzano
i membri: reazione fisica, salto nel cerchio di fuoco, flessioni fino allo
sfinimento, salto della siepe di baionette, attività solo in parte
praticate in quella tournée per meri motivi tecnici. Alla Polisportiva
si uniscono anche Angelo Gatti, Gianluca
Cundari e il Giovane Tronchi. Non c'è da stupirsi, quindi, per
il successo riscosso sui campi dal C.C.C. quell'anno ancor più che
in altre trasferte oltremanica.
È del 1995 la clamorosa decisione che mette
per alcuni giorni scompiglio nel tranquillo mondo del Qriket: Ronconi e
Benini danno l'addio alla Nazionale Italiana di Cricket in una risoluta
lettera a S.E. dott. Gambino, presidente dell'allora Associazione Italiana
Cricket, nella quale si dichiarano in disaccordo con la gestione del Settore
Tecnico & Giovanile. Fintantoché perdurerà questa situazione
- dichiarano - la nostra decisione sarà irrevocabile. Poco importa
il fatto che i due non abbiano mai ricevuto neanche una convocazione in
Nazionale in vita loro: il mondo del cricket s'interroga sui possibili
motivi e sulle valenze di tale gesto: si paventa una fronda nei confronti
del capo del C.C.C., F.A. Jayarajah, un colpo di mano, una scalata al vertice
dell'Associazione, un no all'ingresso nell'I.C.C., e chi più ne
ha più ne metta. In molti tirano un sospiro di sollievo quando,
pochi giorni dopo, i due ribelli puntualizzano la loro posizione con una
seconda lettera a S.A.S. Simone Gambino: l'addio - precisano - sarà
irrevocabile fintantoché non riceveremo alcuna convocazione. Appena
fu chiaro che si aveva a che fare con due poveri squilibrati, la situazione
tornò tranquilla.