Visti da Lontano, di G. Ronconi
Visti da Lontano - 5






di Guido Ronconi
 
 

Eccoci di nuovo qua dopo molto tempo e molti avvenimenti, tristi e felici, censurabili e gloriosi! Inoltre, e ve lo dico subito, la mia ormai famosa media punti/km, il celeberrimo "Parametro di Ronconi", è stata letteralmente sommersa da una valanga di punti, tanto da costringermi ad abbandonare trionfalmente il conteggio!

Strembo amara per L’Indomita

Anche quest’anno si è svolto il torneo 6-a-side di Strembo e anche questa volta L’Indomita è dovuta tornare immeritatamente a casa con un sacco pieno di pive in spalla! Presenti al torneo, oltre a noi, il Pak-Torino (una mista Pakistan-Torino), Trentino ed MCC (Munich Cricket Club, che avete pensato?!).
L’Indomita si è presentata con una formazione rimaneggiata rispetto all’anno scorso: l’assenza di Angelo "Saponetta" Gatti ha fatto perdere alla squadra una certa dose di incisività al lancio, ma soprattutto ha turbato alcuni delicati meccanismi negli schemi offensivi, principalmente perché il sostituto, Mauro, vice-presidente del Bologna, ha logicamente avuto bisogno di un po’ di tempo per capire alcuni degli schemi più complessi. Nessun problema invece per l’assenza di Lucchi, del quale Gianluca "John" Kundari, giocatore di scuola giamaicana, si è rivelato essere il sostituto naturale, una autentica bocca da fuoco molto temuta dagli avversari. Punta di diamante di questa squadra stellare era l’asso neozelandese Wayne Van Dalsum, rivelatosi uomo decisivo per la squadra nella buona e nella cattiva sorte.
Il torneo è iniziato alla grande: prima partita senza storia contro l’MCC, letteralmente annichilito, sbriciolato, distrutto (e qui mi fermo) da un’ottima prova collettiva al lancio e da un maestoso Van Dalsum in battuta.
Seconda partita sfortunata contro la mista Torino-Pakistan, con L’Indomita costretta a inseguire e Van Dalsum fuori quasi subito.
A questo punto classifica aperta a tutte le possibilità: 1° Torino con 4 punti, poi Indomita e MCC a 2 punti, Trentino 0 punti, con L’Indomita in vantaggio su MCC e Trentino per numero di Wicket presi. L’indomita-Trentino, quindi, decisiva per l’ingresso in finale, dando per scontata la vittoria del Pakistan-Torino sui malmessi tedeschi dell’MCC.
Primo Innings trentino scoraggiante, chiuso con 96 punti, la maggior parte dei quali da ascriversi all’ottima vena di Michael. Trentini già sicuri della finale, ma senza fare i conti con l’oste, ovvero il poderoso Van Dalsum, che cominciava a picchiare selvaggiamente la palla in in Innings col botto! Io entro all’ultima palla del penultimo over e subito faccio piangere Michael con un maestoso 4. Alla prima palla dell’ultimo overs esce Van Dalsum con catch (casuale) di Avancini ed entra Claudio Fabbri: 7 palle da giocare, 17 punti per vincere, 16 per pareggiare, ma anche in questo caso la vittoria sarebbe spettata all’Indomita per il maggior numero di wickets presi. Dopo sei palle (di cui una contestata, in quanto mio probabile quattro chiamato invece dentro dai trentini): Trentino 96, Indomita 95 e volti dei trentini terrei! A questo punto, come in tutti i thriller che si rispettino, colpo di scena: Fabbri, invece di difendere e cercare il single, cerca di spazzare per quattro ma spizza malauguratamente la palla e viene eliminato! Voi come la chiamate questa? NO COMMENT! Ma anche così L’Indomita sarebbe approdata in finale, se solo Pak-Torino, rispettando i pronostici, avesse massacrato l’MCC...Già, se.....Ma naturalmente la componente pakistana del Torino ha visto bene di tornare a casa anzitempo, lasciando il Torino solo con la sua desolante povertà tecnica ed è divenuto così facile preda dei tedeschi, impedendo così l’accesso de L’Indomita alla meritatissima finale! NON HO PAROLE!
Il giorno dopo, quindi, finalina per 3° e 4° posto tra Indomita e Trentino! Innings trentino fotocopia del giorno prima, con 96 runs. Da notare che Sassudelli si è tolto la conchiglia in segno di sfida nel momento in cui sono andato al lancio contro di lui! Il poverino, però, non aveva fatto i conti con la mia ben nota astuzia ed esperienza: 4 palle per 4 biscioni imprendibili e 0 (ZERO) runs per lui! Marco "Mazza Pesante" Sassudelli domato e senza conchiglia! Purtroppo un wide consentiva a Sassu di scappare pavidamente dall’altra parte del wicket, quella meno pericolosa per lui, dove rimaneva inchiodato fino alla fine dell’over. A questo punto andava al lancio Mauro, che abbatteva il wicket dell’ormai insicuro Giovin Signore con un preciso e micidiale biscione! Innings dell’Indomita contraddistinto da un Wayne Van Dalsum, però, purtroppo non all’altezza della sua fama al lancio e rinunciatario in battuta, non volendo fare l’opening. A questo punto comincia il mio Mea Culpa: una chiamata rischiata e Mauri è Run Out, entra Claudio e, come in un brutto sogno, chiamo ancora la corsa, questa volta veramente impossibile, e anche Claudio è fuori! Una catastrofe! Poco dopo vengo meritatamente wickettizzato da una precisa palla di Lubich: trattandosi del più forte giocatore italiano di origine slava di tutti i tempi, però, essere eliminato da lui non mi dà amarezza, rientrando nell’ordine normale delle cose!
Torneo (vinto per inciso dal Pak-Torino) da dimenticare per L’Indomita, quindi, abbattuta immeritatamente da una diabolica coincidenza di fattori negativi la cui probabilità di verificarsi nella stessa occasione era sicuramente inferiore a quella che ha Arif di fare 100 punti senza la presenza di Ferguson a bordo campo! È possibile un’epurazione nelle file Indomite, alcune teste potranno cadere, ma non vi anticipo niente. Certo che sto ancora rosicando per la sconfitta con il Trentino, e so per certo che Andrea Benini ha già consumato la testata in legno di Tek del proprio letto!

Momenti di gloria

Dopo la parentesi amara di Strembo eccoci alla Coppa Italia! Regole incomprensibili e sconosciute sia ai giocatori che, fatto perlomeno un po’ grave, agli arbitri. Un esempio per tutti: in Bologna-Trentino il wide è valso 1 (uno) run; la settimana dopo ero a Roma e ho assistito a Lazio-Capannelle, e questa volta il wide è valso 2 (due)! Bello, vero? Queste sono cose che danno veramente un’impressione di italiaca serietà e organizzazione...ma mi fermo qui, altrimenti chissà cosa mi dirà/urlerà S.M. la prossima volta!!!!
Vabbene, eravamo rimasti a Bologna-Trentino, persa per un soffio alla penultima palla grazie a due bei colpi del Quadrumviro Battaglia e a un nostro errore nella disposizione del fielding. Comunque giornata per me positiva grazie a un solido 17 davanti agli occhi di Daniel Vettori. Morale trentino logicamente a terra, ma è proprio nei momenti di difficoltà che si vedono gli uomini veri!
Vittoria facile facile contro Grosseto in casa, anche se non ho giocato, e poi partita decisiva a Pianoro, squadra contro la quale avevamo sempre perso e sempre con punteggi a dir poco umilianti. Questa volta, però, alla pletora di italo-inglesi del Pianoro, privi dei loro stranieri ineliminabili e quindi ben più indifesi del solito, abbiamo risposto con una squadra stellare e tre autentici fuoriclasse: l’italo-singalino Kamal e gli italo-pakistani Arif e Shah.....e sul più bel campo di patate della serie A (e probabilmente anche l’unico campo di patate italiano ad avere nel mezzo un pitch sintetico) è stata un’altra musica! In battuta per primo il Trentino, il Pianoro, squadra con scorers molto simpatici e affidabili, è stato costretto a inseguire ma a nulla è valsa la prestazione eroica di Ciappina per ribaltare i grandi Innings dei nostri tre fuoriclasse. La mia prestazione in battuta è stata ancora una volta, come a Bologna, la migliore degli italiani "veri", con 6 runs in 7 palle e un catch su Giosuè, solita palla a mezz’altezza a velocità siderale, domata senza difficoltà! E fu trionfo!!!! E vittoria nel girone!!!! E foto sotto l’albero di Pianoro!!!! E sabato contro Capannelle!!!! E sarà uno Shah-Show! E le lacrime di Alfonso... e i catch sbagliati da "Semolino" Gatti... e le difese da torero di Benini!!! E sì, perché soprattutto sarà Indomita Contro!!!!
Alla prossima, ciao a tutti
 
 

Ultimo aggiornamento

1°/10/1999