VISTI
DA LONTANO N° 6
di Guido Ronconi
E così anche questa stagione
è finita: come previsto il Pianoro ha vinto scudetto e Coppa Italia,
il maestro Ciacci può tutto sommato tirare un bilancio positivo
dell'annata appena trascorsa, soprattutto se la si confronta con il disastro
della gestione Sassudelli 1998, Roberto Lubich (per chi ancora non lo conoscesse
preciso trattarsi del più forte giocatore italiano di origine slava
che abbia mai calcato i campi nostrani) può giustamente ritenersi
soddisfatto di avermi eliminato a Strembo e aver così salvato la
sua stagione, Luca Avancini ha raggiunto l'obiettivo stagionale di non
ripetere una centuria al lancio (impresa per la quale nel 1997 è
entrato nel Guinness nostrano dei primati come primo italiano a riuscirvi),
Angelo "Semolino" Gatti è riuscito in scioltezza a confermare il
suo soprannome grazie ai soliti catches desolatamente sbagliati, io e Andrea
Benini abbiamo consumato quasi completamente gli incisivi a furia di sgranocchiare
la testata del letto (quello di Andrea era addirittura di Tek) causa la
tradizione negativa del campo di Strembo che anche quest'anno L'Indomita
non è riuscita a sfatare, SAR continua a regnare sovrano e tranquillo
sul suo mondo di cricket più virtuale che reale, la sua lunga mano,
ora benedicente ora vindice, si è più volte chinata sul capino
dei suoi sudditi dispensando fortune o sfortune in seguito a un disegno
spesso imperscrutabile ma sicuramente giusto....
Finali di Coppa Italia
Il grande sogno del Trentino di vincere
la Coppa Italia si è infranto non tanto sul Pianoro, già
battuto nel girone di qualificazione, quanto sui gravi infortuni di Kamal
e Arif e sull'assenza mia (ma che 'vve ridete? Se fossi rimasto almeno
avremmo giocato in 11 e non in 10!) e di Shah. Ebbene sì, irrinunciabili
impegni mondani mi hanno costretto a lasciare Grosseto subito dopo la semifinale
per tornare di corsa a Monaco, fatto comunque già abbondantemente
preannunciato. Certo, la sconfitta in finale ci ha amareggiato, però
dal mio punto di vista un vantaggio c'è stato: in caso di vittoria
non sarei stato presente sulla foto commemorativa!!!
Personalmente però, nonostante
la sconfitta in finale, esco comunque vittorioso dal torneo: il massacro
avvenuto il sabato pomeriggio nei confronti del mitico Capannelle Cricket
Club ( e della rappresentanza Indomita ivi celata) mi ha ricompensato di
molti dei sacrifici e delle amarezze fino allora sopportati. La mia ex-squadra
è stata impietosamente massacrata, sbriciolata, sgretolata, annichilita,
annullata, cancellata, sbranata, polverizzata, annientata, maciullata!
Che tristezza, però, vedere la squadra più blasonata d'Italia
ridotta a una compagine con il mordente e la voglia di vincere paragonabili
a quelle di una squadra di pensionati, in cui i migliori sono stati proprio
i giocatori sull'orlo della pensione!!! Il temibilissimo lanciatore di
origine sudafricana alto oltre m 1,95, l'unico giocatore in grado di ribaltare
l'esito già scontato della partita, si è rivelato essere
un bluff clamoroso: proveniente dal popolare quartiere romano del Quadraro
invece che da Johannesburg, l'evidenza lo ha inchiodato alle sue origini
crickettistiche che si è appurato risalire alla Scuola Superiore
di Cricket dell'Alto e Basso Lazio con sede a Frascati (cittadina per questo
motivo gemellata con Oxford, Colombo, Christchurch e Islamabad).
La cosa che mi è piaciuta di
meno e che allo stesso tempo mi ha empito il cuore di tristezza è
stato vedere il Capannelle così impippito al lancio da prendere
in due innings solamente 5 wickets, impedendomi così di entrare
in campo e far "lavorare" l'impietosa legge dell'ex, che mi avrebbe consentito
di migliorare a dismisura il parametro di Ronconi: ma come si fa a essere
così pippe?!?!
Un fatto positivo della partita è
stato trovare la conferma di quanto scritto nel VdL n° 4 a proposito
di Arif e Mr. Ferguson. Arif in campo nel primo innings, esce dopo poco
con un pugno di punti, Mr. Ferguson è assente. L'allenatore della
nazionale arriva però in tempo per il primo innings in battuta del
CCC e da allora Arif dà spettacolo: punti a dozzine (credo attorno
ai 40 n.o. nel secondo innings di battuta!), un catch fantastico da autentico
gattone, assolutamente inatteso per chi, come noi della squadra trentina,
lo ha visto più volte nel fielding ciondolare stanco e a fine partita
addirittura andarsene senza farsi la doccia in quanto assolutamente non
necessaria! Se a tutto ciò aggiungiamo il suo maestoso turno di
lancio, con almeno 2 o 3 wickets in 4 overs, allora il tesoriere Sassudelli
deve veramente decidersi a un investimento per una sagoma in cartone di
Mr. Ferguson a grandezza naturale da far apparire a bordo campo non appena
l'idolo pachistano di Catania entra in battuta!!!
Bene, non avendo nulla da aggiungere
a quanto scritto nei precedenti VdL, se non un ringraziamento a tutti Voi
gentili lettori per l'interesse con il quale mi avete seguito, concludo
qui questo ultimo VdL del 1999 con un ringraziamento particolare a Ciccio
Bosco, primo lettore ad avere fatto richiesta di entrare nell'Indomita...cogliendo
naturalmente me e il Benix totalmente impreparati in quanto mai ci saremmo
aspettati un successo così travolgente!
Bene, saluti a tutti e a rivedersi
nel prossimo secolo....
....no, no, state buoni, non esultate,
tanto SAR è immortale, ritroveremo anche Lui....
Arretrati:
VdL #1
VdL#2
VdL#3
VdL#4
VdL#5
Ultimo aggiornamento:
4/11/1999 |